Coniato nel 2001 da un gruppo di psicologi americani, il termine inglese “Job crafting o JC”, traducibile come “modellazione del lavoro”, è una evoluzione delle modalità operative basata sulla libera iniziativa individuale che porta a produrre piccoli ma importanti cambiamenti in base alle esigenze lavorative e ai talenti personali e che riguarda sia i lavoratori autonomi che i dipendenti. Il lavoratore è stimolato ad assumere nuovi comportamenti proattivi così da rendere il proprio lavoro più soddisfacente e coerente con le proprie inclinazioni e abilità.
Si tratta di promuovere idee nuove per allontanare la noia e la mancanza di stimoli delle solite azioni di routine per dedicare più tempo ed energie a ciò che maggiormente stimola la nostra creatività sul posto di lavoro.
Il Job crafting agisce in modo consapevole su 3 livelli interdipendenti fra di loro: professione, relazione e percezione.
Grazie alla esperienza individuale, è possibile modificare il modo di affrontare le singole attività, dosando correttamente energia e risorse con lo scopo di
L’ambiente di lavoro in cui praticare il JC dovrebbe implementare concetti come delega e autonomia in modo da favorire la ricerca di nuove modalità produttive, magari modificando procedure obsolete e inefficaci.
L’interazione positiva con le persone, i colleghi, i responsabili, i fornitori, i clienti favorisce la trasformazione da un lavoro considerato alienante a una occupazione di valore, per noi e per gli altri, implementando la nostra motivazione.
Infine, ampliare la percezione che abbiamo sulla visione del nostro ruolo rivalutando i nostri compiti e avere la consapevolezza che contribuiamo giornalmente a uno scopo rappresentano le leve grazie alle quali sviluppiamo la motivazione per cui ci alziamo al mattino.
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by Sara Sacco / Content Manager
Demotivati? Anziché cambiare lavoro proviamo a rinnovarlo!
Come sostituire la routine con la motivazione.
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