Riporto le parole di Isa Maggi segretario della Lombardia di Meritocrazia Italia, gruppo di cui faccio parte, per ricordare che oggi 5 giugno 2021 è la giornata mondiale dell’ambiente.
Dice Isa Maggi, anche coordinatrice nazionale di Stati Generali delle Donne: “Questo è un giorno che dal 1972 promuove la consapevolezza delle sempre crescenti criticità riferite alla salvaguardia e tutela dell’ambiente.
Il tema scelto quest’anno è legato al ripristino degli ecosistemi.
Crediamo che la risoluzione della crisi ambientale legate ai cambiamenti climatici, allo sfruttamento degli ecosistemi e al depauperamento della biodiversità possa essere risolto solo a livello globale e solo con una progettazione di lungo periodo....” Aggiunge che:
“In questo scenario post pandemia serve la capacità di andare oltre la semplice logica di strategie politiche di breve periodo in una ottica di cooperazione internazionale.
Il futuro deve poter contare sul cambiamento dei nostri stili di vita (...)
Quali sono le cose che i Governi devono attivare da subito:
â smettere di sfruttare le risorse naturali,
â riportare i contadini al centro del nostro rapporto con il cibo, come custodi della terra,
â abbracciare l’economia circolare,
â fermare lo spreco inutile di cibo e acqua, che accelera il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità e promuove pandemie, minacciando la sicurezza alimentare globale.
Dal punto di vista umano, le lezioni individuate relative ai cuochi e alle esperienze alimentari, sottolineando il ruolo del cibo, come medicina e cura, così come identità, tradizione e cultura, diete sostenibili per la salute e il ruolo cardine dell'educazione nelle cucine, che è diventato sempre un nesso tra pace e sicurezza alimentare. Come il Future Food Istitute ci sta insegnando da tempo.
La prosperità del nostro sistema si basa su concetti essenziali come l'innovazione, la reciprocità, l'ascolto attivo, la solidarietà, l'empatia e la leadership collaborativa.”
Personalmente sposo totalmente questi concetti aggiungendo che ogni città deve impegnarsi a fare la sua parte. Con Studio Aschei stiamo progettando nuovi corsi di formazione sulla Green economy e per il mare sulla Blue economy per portare alle aziende liguri una completa consapevolezza di uno sviluppo consapevole e sostenibile. Penso che il futuro vada ridisegnato sul locale con attenzione all’ internazionale, ma dal locale partire con azioni precise. Le città devono avere la giusta attenzione alle aziende e le aziende la giusta attenzione verso i territori in cui vivono. Lo svilupo del territorio è lo sviluppo delle aizende.
Siamo un sol popolo in un sol pianeta e l’attenzione deve essere condivisibile da tutte le aziende partendo dalle micro che in Italia sono l’ossatura.
Luca Aschei
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Isa Maggi e Luca Aschei commentano.
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