Possibili paradigmi per lo sviluppo del Capitale umano 4.0
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Possibili paradigmi per lo sviluppo del Capitale umano 4.0

Nel libro “Human capital 4.0. I cinque paradigmi per l'organizzazione che si trasforma” gli autori illustrano il concetto che non può esistere una Industria 4.0… senza partire da un Capitale Umano 4.0.

Trasformatività, adattività, apprenditività, innovabilità, ripensabilità: sono questi i paradigmi che il mondo del lavoro in rapida trasformazione ora necessita per ridefinire il modo di evolvere delle persone nelle organizzazioni.

Occorre imparare a trasformarsi, con grande impegno, adottando le migliori strategie, sia come persone che come organizzazioni al fine di cavalcare il cambiamento dei significati e dei sistemi, senza subirlo passivamente.

Per promuovere la resilienza organizzativa le metodologie sono molteplici:

agire nella complessità attraverso nuove attitudini e nuove abilità, aggiornando le proprie competenze con percorsi di reskilling ovvero riqualificazione, upskilling ovvero nuovo apprendimento e transkilling ovvero trasferimento;

formandosi nell’ambito del flourishing, ovvero impiegando possibilità di funzionamento che includono virtù, produttività, crescita e resilienza e del job crafting, ovvero modellando il proprio lavoro adattandolo a nuove esigenze;

supportando nuovi modelli di business e di leadership (Leadership 4.0, ovviamente) verso una prospettiva basata sul profitto e guidata dallo scopo, che genera profitto.

 

Gli argomenti sono talmente attuali e necessari che meritano maggior spazio: approfondiremo dunque nel dettaglio i vari approcci nei prossimi articoli del Blog di Studio Aschei.

 

by Sara Sacco / Content Manager


Possibili paradigmi per lo sviluppo del Capitale umano 4.0

Possibili paradigmi per lo sviluppo del Capitale umano 4.0

Come gestire proattivamente la trasformazione in atto… senza subirla passivamente?

Parliamone…