L'ARTE DELLA COMUNICAZIONE
Qualche tempo fa, un collega statunitense che mi chiedeva dei miei studi universitari, acquisendo il dato che ho anche una laurea in lettere, esclamava: "Ottima scelta! Un titolo prezioso!" Al che io, conscio di quanto poco siano considerati in Italia i corsi di laurea umanistici, gli chiedevo a mia volta lumi sul perché di questo suo entusiasmo.
Lui mi ha così spiegato che in America la padronanza della lingua e la cultura umanistica sono tenuti in grandissima considerazione, nonché ritenuti una chiave di volta fondamentale per qualsiasi professionista dei più disparati settori. Non a caso avvocati, medici, scienziati, esperti di economia ambiscono a frequentare corsi e master nelle università dove insegnano i migliori docenti di lingua e letteratura anglo-americana.
Questo perché nessun vero professionista può esimersi dal sapersi esprimere al meglio in ogni circostanza e dall'avere una approfondita conoscenza della cultura del suo Paese. Cosa che qui da noi - viene da dirlo - sembra fantascienza. In Italia chi sceglie una carriera di studi scientifica o clinica o giuridica difficilmente continua a studiare l'italiano in modo sistematico. Il bagaglio culturale umanistico resta una scelta personale coltivata in ambito non accademico.
Quella che altri popoli ambiscono ad avere è un'arte strategica della comunicazione, finalizzata a migliorare la performance individuale nel proprio settore lavorativo, ma anche a gestire bene le relazioni sociali, a migliorare il confronto e la comprensione in famiglia. Un uso appropriato e diversificato del linguaggio diventa imprescindibile dalle proprie aspirazioni.
L'arte della comunicazione è comunque molto apprezzata anche da noi, in alcuni campi commerciali e mediatici. Di fatto è impensabile che chi si occupa di marketing, di televisione o di editoria non abbia una preparazione accurata in fatto di linguaggio. Tuttavia, è facile cogliere quanto sarebbe altrettanto importante che qualunque figura in qualunque settore sapesse esprimersi adeguatamente a seconda del contesto e dell'interlocutore.
FEDERICO DE CAROLI
Quanto è importante saper comunicare nella propria attività?