L'Effetto Osborn. Il pericolo di parlare troppo dei progetti futuri.
Ci sono molti detti che mettono in guardia chi parla troppo. Qui analizziamo un disastro aziendale dovuto ad una comunicazione troppo precoce dettata dall’entusiasmo dell’azienda, avvenuto nel settembre 41 anni fa, nel 1983. Oggi questo entusiasmo con annesso errore comunicativo viene identificato come Effetto Osborn, vediamo perché e come evitarlo.
Nel mondo aziendale, la comunicazione è un'arma a doppio taglio. Comunicare troppo presto o in modo eccessivo su progetti futuri può avere conseguenze negative, un fenomeno conosciuto come "Effetto Osborn". Questo effetto prende il nome da un errore clamoroso commesso da Adam Osborne, imprenditore e pioniere nel settore dei personal computer, che ci offre una lezione ancora valida oggi.
Nel 1981, Osborne annunciò che la sua azienda stava lavorando su nuovi modelli di PC che avrebbero surclassato le macchine allora disponibili. Questo annuncio, fatto con l'intento di generare entusiasmo e mantenere l'interesse degli acquirenti, ebbe un effetto imprevisto: i potenziali clienti smisero di acquistare i modelli attuali, preferendo aspettare i nuovi prodotti. Le vendite crollarono, e Osborne Computer Corporation, incapace di sostenere il calo improvviso delle entrate, andò incontro a difficoltà finanziarie insormontabili. Il 13 settembre del 1983 la Osborn dichiarò fallimento.
Oggi, vediamo un parallelo inquietante nel mercato delle auto elettriche. Le aziende automobilistiche, desiderose di dimostrare il loro impegno per l'innovazione, parlano continuamente di avanzamenti tecnologici imminenti, in particolare delle batterie. Promettono autonomia maggiore, tempi di ricarica ridotti e costi inferiori. Tuttavia, questa strategia potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. Come nel caso di Osborne, queste dichiarazioni possono indurre i consumatori ad adottare un approccio attendista, rallentando così le vendite dei modelli attuali.
Per le aziende, la lezione è chiara: è essenziale bilanciare la comunicazione sulle innovazioni future con la promozione dei prodotti attuali. Parlare troppo dei progetti in fase di sviluppo può erodere la fiducia nei prodotti già disponibili, creando un vuoto nel mercato e mettendo a rischio la stabilità finanziaria dell'impresa. Per alcune aziende il segreto industriale va preservato a costo della vita.
In conclusione, l'Effetto Osborn ci insegna che la riservatezza sui progetti futuri non è solo una questione di strategia, ma di sopravvivenza aziendale. Nel mondo frenetico e competitivo di oggi, la comunicazione deve essere gestita con attenzione, per evitare che l'entusiasmo per il domani distrugga le opportunità di oggi.
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