17 marzo 2022
Al via a marzo i primi 2 corsi tra i dodici dedicati a disoccupati, occupati, manager e imprenditori nelle zone transfrontaliere Italia Francia.
Un’occasione importante per formarsi e migliorare comprendendo come offrire i propri prodotti negli anni venti del nuovo millennio.
È Studio Aschei & Associati la società che ha l’incarico di formare i partecipanti. Docenti di capacità ed esperienza al servizio del lavoro e delle aziende per il progetto gratuito Pays Capables promosso dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria con partner eccezionali come la Camera di Commercio di Nizza e l’università della Costa Azzurra.
Cinque i temi che puoi leggere dettagliatamente qui dove trovi anche la scheda dì iscrizione. Pochissimi posti a disposizione.
I corsi, da “Esperto in itinerari turistici” al B2B per imprenditori, fino allo studio per diventare un esperto per preparare tour enogastronici in grado di attrarre clienti oltre confine e imparare a promuovere i propri prodotti con un marketing sapiente e organizzato.
“Il marketing, elemento fondamentale spesso attaccato e vituperato in Italia relegandolo alla mera vendita ha permesso invece a catene straniere di promuovere le idee e le eccellenze italiane in modo tale da essere ora colossi internazionali. “Pizza Hut e Starbucks ad esempio vendono idee italiane che gli italiani per colpa dì mille problemi di organizzazione, politica, burocrazia e cultura non hanno saputo o potuto portare al mercato mondiale." dice Aschei direttore dei corsi.
L’impegno in molti dei programmi dì Studio Aschei è quello dì crescere le aziende che devono cercare modi nuovi per comunicare, aggregarsi, posizionarsi e riposizionarsi come le migliori del mondo, come del resto sono sempre state. Essere grandi è un sogno che si può coltivare, troppo spesso in Italia l’imprenditore è stato malvisto perché attaccato da chi voleva accaparrarsi un po’ dì voti.
L’imprenditore è colui che da al paese forza, che sostiene le famiglie dei propri dipendenti che crea ricchezza per tutti.
Deve alleggerirsi la burocrazia che obbliga chi vuol fare azienda a impegnarsi dì più sul campo dei documenti che sul campo commerciale e produttivo. Devono cambiare le regole che hanno portato le aziende a delocalizzare e andare a mettere le sedi in paesi che permettono dì dedurre gli investimenti l’anno in cui vengono fatti e non usare il cappio dell’ammortamento come ad esempio in Francia .
Tutto sembra fatto affinché le idee degli italiani siano relegate all’ultimo posto. Tuttavia con sapienza si può superare anche questo impasse.
In questo nuovo programma transfrontaliero si metteranno in evidenza le capacità francesi di promozionarsi e le capacità italiane nell’ artigianato, nel turismo e nella produzione, modalità e skill che hanno fatto del Made in Italy un marchio dì eccellenza ancor oggi apprezzato.
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